Venezia: una città davvero unica, magica e speciale, un museo a cielo aperto che accoglie visitatori da tutto il mondo. 

Anche se siamo cresciuti a pochi km da questa città sull’acqua, non abbiamo mai dato per scontato la sua bellezza regale. Arrivare a Venezia è come essere catapultati all’improvviso indietro nel tempo. Tutto è rimasto come secoli fa, le strade, i muri, i palazzi. Il fatto che non ci siano auto rende questa sensazione ancora più forte. Lo stupore non si affievolisce mai, nemmeno dopo le nostre innumerevoli visite. 

Ci sono tre modi per scoprire Venezia: dall’alto, a piedi e dall’acqua. Tutte queste modalità regalano momenti mozzafiato; abbiamo visto più di una persona commuoversi davanti alla meraviglia dei palazzi adagiati sul Canal Grande o entrando in Piazza San Marco per la prima volta. Visto che, appunto, abbiamo avuto il privilegio di aver vissuto vicino a un luogo così particolare, vogliamo darvi qualche consiglio su una Venezia un po’ fuori dalle normali mappe turistiche. Magari riuscirete a trovare qualche spunto per la vostra prossima visita!

DALL’ALTO: 

Ammirare Venezia dall’alto è incredibile, ci si rende conto immediatamente della quantità di altane sui tetti, dei piccoli giardini sulle terrazze, di un angolino ricavato chissà come da un inquilino per raggiungere un raggio di sole tra le intricate vie. Lo sguardo abbraccia incredulo i tetti della città.

  • Il Campanile di San Marco è sicuramente lo spot più conosciuto e la vista è superba, ma…
  • Di fronte a San Marco, c’è l’isoletta di San Giorgio, con una chiesa e un campanile molto simile a quello appena citato. È possibile salire anche su quello, ed essendo esattamente di fronte a Palazzo Ducale e Piazza San Marco, la vista è da togliere il fiato. 
  • Scala Contarini del Bovolo: se non sapete dov’è, non la troverete mai! All’interno di una vietta strettissima a fondo chiuso, traversa di Campo Manin, si erge questa torre a chiocciola (in veneziano “bovolo”) parte di un palazzo del quattrocento. In stile tardo-gotico, con le tipiche finestrelle ad arco, è di una bellezza disarmante. È anche stata recentemente restaurata riportando questo splendore a nuova vita. 
  • Fondaco dei Tedeschi: ex palazzo delle poste, di fronte al ponte di Rialto, è ora un centro commerciale di lusso. Vale la pena anche solo mettere il naso all’interno per ammirare questo palazzo meraviglioso dall’architettura singolare. All’ultimo piano però, c’è una terrazza ad accesso gratuito, è sufficiente prenotare online, da cui si può godere del miglior tramonto veneziano, su Rialto e Canal Grande. Romanticismo all’ennesima potenza!
  • Atterrando o decollando dall’aeroporto di Marco Polo, si ha la possibilità di vedere la mitica forma del pesce di Venezia dall’alto. Emozionante. 

fondaco dei tedeschi venezia

A PIEDI:

Vagare senza meta alla scoperta della Serenissima è stupefacente. Se ci andate per la prima volta, seguire le indicazioni per Rialto e poi per San Marco è una buona idea per conoscere il cuore pulsante dell’isola. Ma poi vorrete di più: è arrivato il momento di non seguire le indicazioni ma di prendere stradine a caso, oppure di andare alla ricerca dei quartieri che conservano lo spirito veneziano.

  • A dieci minuti dalla stazione dei treni, c’è il famoso Ghetto Ebraico: sono ancora visibili i punti in cui venivano chiusi gli accessi al ghetto, di sera, per chiudere al suo interno la popolazione. Il campo del ghetto nuovo è ampio: prendetevi qualche minuto per sedervi su di una panchina, guardare i bimbi che giocano a pallone, gli uomini con lo zucchetto, gli studenti universitari che camminano veloci come veri locals. 
  • Attraversato il ponte che dà su quel campo, vi troverete in una lunga fondamenta, una strada di fianco a un canale, che si chiama fondamenta degli Ormesini: qui troverete tante cicchetterie, i tipici bacari dove gustare uno spritz con una tartina al baccalà, pesce fresco o una polpetta. Si anima soprattutto durante l’aperitivo, e potrete immergervi in un’atmosfera genuina e vivace. 
  • Ci spostiamo nella parte più a est dell’isola: vi consigliamo questo triangolo le cui punte sono via Garibaldi, i giardini della Biennale e la basilica di San Pietro in Castello. Ai giardini, troverete sempre persone che fanno jogging, chi legge il giornale seduto su di una panchina, chi pesca, chi porta a spasso il cane. È anche un’ottima postazione (così come tutto il bacino San Marco) per godersi un tramonto da favola. Via Garibaldi è viva, profuma di normalità, di persone che hanno a che fare col loro quotidiano, lontana dai negozi di souvenir. Inoltrandosi fino alla basilica di San Pietro, scoprirete scorci incantevoli, panni stesi fuori dalle case, vecchiette sedute all’ombra di un albero con la sedia portata da casa che si fanno compagnia, gatti sornioni, un’atmosfera tranquilla e rilassata anche in pieno agosto. 
  • Nelle intricate viuzze a metà strada tra Rialto e San Marco, troverete uno dei teatri più belli al mondo: la Fenice. Ricostruita fedelmente dopo il terribile incendio del 1996, è un teatro di una bellezza senza paragoni. Potete entrarci solo per una visita durante il giorno o, ancora meglio, andare a vedere uno spettacolo. Tip: i posti degli abbonati che non si presentato a una serata vengono rivenduti per pochi euro!
  • Piazza San Marco di sera è magia pura: uno dei salotti più belli al mondo, con note leggere di musica classica che arrivano dai caffè storici, con il silenzio della notte o con un temporale in corso. Un’esperienza da vertigine. L’altro momento migliore per la piazza è il Carnevale: indugiare tra i portici o nel mezzo per vedere le maschere più affascinanti è stupendo, e la sensazione di essere catapultati indietro nel tempo ancora più forte. 
  • Adesso che avete camminato tanto, fermatevi e sedetevi, per strada, in un bacaro, con un prosecco ghiacciato in mano. Osservate le persone, ascoltate le chiacchiere tra i locali, vi farete un sacco di risate, e magari non rimarrete lì da soli a lungo. I veneziani sono solari, curiosi, divertenti e sempre pronti a bersi uno spritz in compagnia!

canal grande venezia

DALL’ACQUA:

Vaporetto, taxi acqua o gondola: tra i tre, preferiamo i mezzi a motore piuttosto che a remi, per il semplice motivo che sono più pratici e si riesce a vedere molto di più. Con la gondola si può fare un romantico piccolo giro, mentre con gli altri mezzi si ha la possibilità di vedere di tutto!

  • Il giro sul Canal Grande da piazzale Roma a piazza San Marco, in vaporetto o taxi acqua, è un must! Non c’è altro modo per inondare gli occhi della meraviglia dei palazzi quattrocenteschi con le loro fondamenta sull’acqua. Arriverete a San Marco frastornati da così tanta bellezza tutta insieme. 

Con il vaporetto, si può andare alla scoperta delle isole minori e di gioielli inaspettati.

  • Isola di San Lazzaro degli Armeni: completamente occupata da un monastero, ospita una delle più grandi librerie storiche armene e una chiesa deliziosa. I padri che vi accompagneranno nella visita vi faranno innamorare del loro angolo di mondo.
  • Isola di Burano: molto frequentata ma davvero meritevole. Le casette colorate sono uno spasso e anche lì potete trovare viuzze laterali tranquille e incantevoli, oltre che ideali per scatti coloratissimi. Nell’adiacente isola di Mazzorbo, raggiungibile a piedi, c’è un piccolo vigneto dell’antica uva autoctona Dorona, l’ultimo appezzamento rimasto dopo l’acqua alta del 1966.
  • Isola di San Servolo: fino al 1978 sede dell’ospedale psichiatrico, ora è diviso tra centro congressi, campus universitario e un toccante museo del manicomio. L’isola è un bellissimo esempio di come si possa conciliare la storia con il futuro. 
  • Lido: una lunga lingua di terra di 12 km che separa la laguna dal mare. Avete mai pensato di andare alla Mostra del Cinema e assistere a una prima? L’atmosfera è elettrizzante e avrete la sensazione di essere anche voi vip sul famoso red carpet veneziano. 
  • Tutte le isole hanno il loro perché: sant’Erasmo coi suoi orti, Torcello con il trono di Attila, la Giudecca con le sue importanti chiese, San Michele col suo cimitero decadente. Non potete sbagliare, solcate le acque della laguna alla ricerca della vostra avventura.

venezia tramonto

Non è sufficiente un pezzo per descrivere quanto Venezia possa dare a chiunque: le chiese, i musei, gli eventi, tutto un concerto per rendere questa città unica. Ci sono eventi speciali a cui bisognerebbe partecipare almeno una volta nella vita!

  • Carnevale: già nominato, dura ben due settimane, inizia con il volo della colombina dal campanile di San Marco e finisce il martedì grasso. Vi sentirete dentro un film!
  • Festa del Redentore: terzo fine settimana di luglio, si festeggia la fine della peste del 1577. La chiesa del Redentore, sull’isola della Giudecca, viene resa raggiungibile tramite un ponte votivo fatto di barche che parte dalle Zattere. Il sabato sera i fuochi d’artificio di fronte Palazzo Ducale sono un evento che raccoglie migliaia di persone. 
  • La Regata Storica: si svolge la prima domenica di settembre ed è un evento molto sentito dai veneziani. 
  • La Biennale: arti varie, a seconda dell’anno e del tema, in numerosi palazzi e zone della città. Un evento sempre all’avanguardia. 
  • Mostra del Cinema, festa della Madonna della Salute col ponte di barche sul Canal Grande, maratone, ogni occasione è buona per i veneziani per divertirsi un po’. 

Vogliamo anche sfatare un mito: Venezia non è solo una città cara! Ci sono una moltitudine di cicchetterie, bacari, ristorantini con la zona bar dove potete scegliere dal banco la “tapas” che più vi attira. Perchè il cicchetto, a Venezia, è una cosa che si mangia! Vi lasciamo giusto qualche spunto in vari angoli della città. Anche qui, il consiglio è sempre lo stesso: guardate nelle vie laterali, c’è sempre una sopresa che vi aspetta.

  • Bacarando in Corte dell’Orso: vicino al Ponte di Rialto, questo è il nostro preferito in assoluto e ogni volta non ci facciamo assolutamente mancare una mozzarella in carrozza al nero di seppia! Da provare!
  • Trattoria da a’Marisa: pesce freschissimo, si mangia quello che c’è a un prezzo più che onesto.
  • Osteria al Squero: posizionata di fronte a un riparatore di gondole (squero appunto), un luogo dove gustare i tipici cicchetti.
  • Bacaro e trattoria da Fiore: quello all’angolo di campo Santo Stefano, sia cicchetteria che ristorante, qualità ottima.
  • Antica Osteria Ruga Rialto: il profumo dei pesciolini fritti è sempre nell’aria e il prosecco ben fresco!
  • Ristorante Al Covo: piatti della tradizione veneziana rivisitati con maestria. 
  • Alla Vedova: le polpette di carne più buone al mondo, sempre fritte al momento, croccanti fuori e morbidissime dentro. Non chiedete la ricetta, non ve la sveleranno mai. Ottimo anche tutto il resto. 

E poi ci sono le frittelle a Carnevale, il gianduiotto da Nico, il mercato del pesce a Rialto…no, un pezzo non è davvero sufficiente per dirvi tutto, ma abbiamo provato a trasferirvi un po’ del nostro amore per questa città. Vi aspettiamo!

tetti di venezia dal fondaco dei tedeschi