Colline verdi che si estendono a perdita d’occhio, pecore che pascolano indisturbate e villaggi antichi di case color miele con camini in pietra che spuntano uno dietro l’altro.

Benvenuti nelle Cotswolds.

A due ore da Londra verso est, sorge un’Area rurale definita di eccezionale bellezza naturalistica (AONB: Area of Outstanding Natural Beauty), che qualche tempo fa abbiamo deciso di prendere in considerazione per un viaggio diverso dal solito.

Siamo sempre stati affascinati dalla tranquillità dei paesaggi della campagna inglese ritratta in moltissimi libri e film famosi, e dopo qualche ricerca abbiamo capito che il posto giusto dove assaporare l’atmosfera che stavamo cercando erano proprio le Cotswolds.

La vita qui scorre lenta, quasi non volesse affacciarsi nell’epoca moderna rimanendo ancorata alle tradizioni antiche, e i villaggi sparsi ovunque da nord a sud abitati da qualche centinaio di anime sono effettivamente fermi nel tempo.

Qui è li si scorgono tea-room caratteristiche dove sedersi per una tazza di te e qualche scones al burro, mentre fuori pecore bianche e soffici riempiono i prati. E anche la pioggia, che solitamente è la peggiore nemica dei viaggiatori, in questo scenario potrebbe recitare bene la sua parte (con la dovuta moderazione).

Organizzare un viaggio in questa regione dell’Inghilterra non richiede sforzi eroici, e anche se noi abbiamo deciso di spendere una settimana per visitare (quasi) tutta l’area, si possono condensare in pochi giorni i luoghi e le attività migliori cercando sempre di tenere a mente che le Cotswolds vanno conosciute con calma, senza fretta, rispettando il ritmo lento che le caratterizza.

Ma soprattutto (nonostante la fortuna che abbiamo avuto noi con il meteo) è bene partire con molta elasticità considerando la tipica piovosità delle regioni inglesi.

Oggi cercheremo di darvi le prime nozioni necessarie e utili per organizzare il vostro viaggio nelle meravigliose Cotswolds. Alcune delle informazioni che troverete qui sotto sono state elaborate da noi con il supporto di chi nelle Cotswolds ci vive davvero, come ad esempio Chloe (@chloeelyphotography), una fotografa che ha trascorso con noi un pomeriggio scattandoci delle foto meravigliose che trovate all’interno di questo articolo (come questa sotto).

the globbers cotswold

 

Periodo migliore:

È bene come prima cosa considerare la stagione per organizzare il viaggio. Le Cotswolds sono caratteristiche in qualunque periodo dell’anno, ma come detto poco fa la pioggia potrebbe giocare qualche scherzo.

Autunno: è il periodo che abbiamo scelto per cercare di scorgere il foliage, e ci siamo riusciti in parte (il picco del fenomeno viene raggiunto tra Ottobre e Novembre). Più si avvicina l’inverno più le giornate piovose diventano frequenti, ma con il sole i colori sono davvero incredibili.

Inverno: piuttosto piovoso e freddo. Il natale veste questa regione meravigliosamente (avrete visto il film “L’Amore non va in vacanza”?) ma la neve non cade spesso quindi bisogna essere molto fortunati per essere presenti quando i villaggi si tingono di bianco.

Primavera: secondo chi ci vive è probabilmente il periodo migliore per evitare il rischio di brutto tempo. Le fioriture sono incredibili e i turisti locali o internazionali non sono nemmeno troppi (considerate che per gli inglesi provenienti dalle grandi città le Cotswolds sono il luogo ideale dove trascorrere il weekend).

Estate: bel tempo, temperatura ottima, alto (e prevedibile) afflusso di gente.

bibury cotswold

Quanti giorni dedicare a questo viaggio:

Noi abbiamo scelto di trascorrere un’intera settimana nell’area delle Cotswolds, visitando quasi tutti i luoghi principali e più conosciuti. Abbiamo dedicato diverso tempo alla scoperta di set cinematografici di alcuni famosi film fantasy che amiamo (vedremo nel prossimo articolo quali), e agli scatti fotografici che come sapete sono una parte integrante di ogni nostro viaggio. Nell’arco di una settimana abbiamo avuto modo di visitare anche Oxford (molto velocemente) e Stratford-upon-Avon, abbiamo trascorso un pomeriggio assieme a Chloe, e abbiamo avuto modo di goderci un po’ di relax a casa. Questo significa che, avendo poco tempo a disposizione, le Cotswolds sono fattibili anche in 4-5 giorni. Magari bisognerà tagliare qualche villaggio dall’itinerario, ma si avrà comunque modo di assaporarle come si deve.

 

Dove atterrare:

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Birmingham (che abbiamo scelto partendo da Verona) e Bristol. Seguono quelli di Londra per i quali il tempo di guida aeroporto-Cotswolds raddoppia circa (a seconda dell’aeroporto di arrivo). Sono molte le compagnie low-cost che operano su questi aeroporti.

 

Come muoversi:

Questa domanda ci è stata posta più volte, e nonostante con la dovuta organizzazione una persona senza patente (o senza il coraggio di guidare dalla parte opposta) potrebbe avventurarsi nelle Cotswolds usando il treno e i mezzi pubblici all’interno dell’area, noi ci sentiamo di consigliare fortemente l’uso dell’auto a noleggio. Trattandosi di zone rurali di campagna le strade a volte possono essere strette per gli autobus, che non raggiungono quindi molti luoghi che secondo noi meriterebbero di essere visti. In più c’è da considerare il fatto che i villaggi sono molto piccoli, si visitano in poco tempo, quindi l’uso dei mezzi pubblici (con relativa attesa) occuperebbe gran parte del viaggio. Guidare nella carreggiata sinistra non è difficile, l’abbiamo fatto diverse volte in vari paesi del mondo e vi garantiamo che dopo poche ore avrete acquistato la giusta confidenza.

 

Dove dormire:

I cottage in pietra sono le tipiche abitazioni sparse su tutta l’area delle Cotswolds. Pensate che qui i cottage sono costruiti con una particolare pietra chiamata “honey-coloured stone”, caratteristica della zona.

Quelli chiamati “thatched cottage” hanno i caratteristici tetti in paglia che conferiscono alle case un aspetto ancora più fiabesco (si trovano soprattutto a nord nei dintorni di Broadway).

Sono molti i cottage disponibili per l’affitto ai turisti, potevamo resistere?

Alcuni si possono prenotare tramite piattaforme come Airbnb, altri tramite siti specializzati su questo tipo di soggiorno in UK. Ne esistono di molte varietà e coprono diverse fasce di prezzo.

Abbiamo appreso che alloggiare nella parte settentrionale delle Cotswolds rende gli spostamenti molto più brevi e fluidi in quanto molti villaggi e attrazioni sono concentrati proprio nel centro-nord.

Le prime tre notti le abbiamo trascorse al Dovecote, un meraviglioso cottage a Little Rissington non distante dal paese di Bourton-on-the-water sui morbidi toni del bianco e del legno chiaro, curato nei minimi dettagli, estremamente pulito, completo di tutti i comfort e con quell’atmosfera cozy irresistibile. Questo cottage fa parte della collezione di Boutique Retreats, una compagnia specializzata nell’affitto di residenze in UK che possiede davvero delle chicche incredibili alle quali è impossibile non lasciare un pezzo di cuore già guardando le foto dal loro sito web.

La seconda parte del viaggio invece l’abbiamo trascorsa un po’ più a nord, a Great Rollright, presso il Little Cotswold Cottage: la quintessenza del cottage inglese, in legno e pietra. Una piccola e intima casa a tre piani collegati da una stretta scala, con i soffitti bassi, un caminetto, molte coperte soffici e vecchi libri sparsi ovunque nelle mensole. Sembrava letteralmente uscito dal film “L’amore non va in vacanza”, e l’abbiamo amato proprio per questo.

Ve ne parleremo meglio in un paio di articoli con qualche foto in più.

thatched cottage

Cibo e shopping:

In uno dei prossimi articoli vi elencheremo nel dettaglio i pub e i ristoranti che abbiamo provato durante il viaggio, tutti davvero buonissimi. In linea generale comunque abbiamo trovato i prezzi simili a quelli italiani, escludendo il vino che ha prezzi decisamente superiori. Sicuramente il costo del cibo nelle Cotswolds è più basso rispetto a Londra.

Per quanto riguarda lo shopping e i costi extra dovete sapere che nell’arco nella settimana di viaggio non abbiamo mai prelevato una singola sterlina in quanto tutte le attività accettano la carta. Anzi, alcune accettano esclusivamente la carta e rifiutano il cash (sopratutto in questo momento di estrema attenzione).

Nelle Cotswolds non troverete grossi centri commerciali, catene o altri superstore (ad eccezione dei supermarket di media grandezza). Nella campagna inglese spopolano i negozi indipendenti di qualunque genere, da quelli alimentari specializzati nella vendita di formaggio alle piccole librerie, dai negozi di antiquariato agli spazi creativi di artisti locali che vendono le loro opere. Abituatevi alle piccole dimensioni, ai soffitti bassi e agli ingessi meravigliosamente stretti.

Anche i biglietti delle attrazioni si possono acquistare online senza bisogno di cash, così come è possibile pagare la sosta nei parcheggi tramite apposite app (quando non sono gratuiti).

 

Questa prima traccia vi sarà utile per definire le coordinate del vostro viaggio nella campagna inglese. Seguirà il nostro itinerario con i migliori villaggi da visitare, inclusi i riferimenti letterari e cinematografici che ci hanno particolarmente appassionato.

Ad essere del tutto onesti scrivendo questo articolo abbiamo rivissuto con la mente i momenti trascorsi in viaggio ancora così nitidi, e nonostante sia passato pochissimo tempo dal nostro ritorno sta già salendo la voglia di tornare per conoscere ancora meglio questa pittoresca regione inglese.

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