Un viaggio in Thailandia prevede nella maggior parte dei casi una tappa a Bangkok.

Non vogliamo dilungarci nel descrivere questa città che noi amiamo follemente (cliccate qui per leggere il nostro diario di viaggio da Bangkok), ma vogliamo proporvi un itinerario da seguire per un soggiorno di 4 giorni nella città che non dorme mai.

Perché proprio 4 giorni? 

Meno sarebbero probabilmente troppo pochi per poter toccare le cose più belle da fare in città e nei dintorni (ma non per questo sarebbe impossibile). Più giorni vi permetterebbero di prendervela con più calma e di esplorare più a fondo la zona.

Ma Bangkok è una città che va digerita con calma. O si ama, o si odia. Quello che è certo è che in entrambi i casi stordisce parecchio, quindi secondo il nostro punto di vista 4 giorni possono essere sufficienti nell’arco di un viaggio in Thailandia di 2/3 settimane.

Ecco passo passo cosa vedere.

Giorno 1:

Cominciate spendendo il primo giorno all’interno della città.

Bangkok ha moltissimo da offrire per qualunque genere di esigenza, ma che voi amiate o no l’aspetto storico e religioso, i templi e i palazzi in questa città sono sorprendenti.

Ricordatevi che in questi luoghi si entra vestiti con spalle e gambe coperte (c’è comunque la possibilità di noleggiare pantaloni lunghi e camicie prima di entrare).

Partite dal Palazzo Reale (circa 2 ore di visita, 500 Baht)

Dirigetevi poi al Wat Pho (raggiungibile a piedi dal palazzo reale, 200 Baht)

Infine il Wat Arun (50 Baht) che trovandosi dall’altra sponda del fiume Chao Phraya, è raggiungibile attraverso i canali con un battello. Il trasporto via acqua semplifica molto gli spostamenti in questa parte della città.

A seconda di quanto veloci andrete nelle visite a questi tre luoghi, potrebbe rimanervi il tempo per esplorare un ulteriore quartiere della città.

Ritornate nella sponda orientale e dirigetevi verso sud nel quartiere di Chinatown, perdendovi tra le sue vie. E’ l’unico consiglio che si può dare per visitare questa zona di Bangkok!

La sera se avete ancora forze fatevi un giro al Mercato dei fiori, non lontano dal Palazzo Reale.

Vale davvero la pena vedere cosa riescono a creare i thailandesi con le migliaia di fiori che ci sono.

Giorno 2:

Prendetevi una pausa da Bangkok e dirigetevi a nord della città.

Destinazione: Ayutthaya.

Questo parco storico a 70km dalla capitale è raggiungibile tramite minivan (la soluzione più rapida ed economica, circa 60 Baht) in partenza da Victory Monument e Rangsit.

Aggiornamento: da ora i minivan per il parco partono solo dalla bus station Rangsit. Da Victory Monument partono ogni 20 minuti dei bus locali che portano direttamente alla stazione dei bus.

Si smonta alla fermata dei bus a pochi km dal parco, e qui si noleggia una bicicletta (40 Baht al giorno). Questo è senza dubbio il modo più bello per girare Ayutthaya.

In alternativa potete assumere un tuk tuk per tutto il giorno.

I biglietti d’ingresso si prendono direttamente all’ingresso di ciascun tempio, e non ci sono regole d’abbigliamento specifiche, tranne per le scarpe necessarie per alcuni luoghi.

Consiglio: attenzione alle strade. Non ci sono molti semafori in questa città e vige la regola che chi ha il mezzo più grosso passa per primo!

Tornando a Bangkok la sera dirigetevi dopocena verso l’alto, in cima all’85° piano del Bajoke Sky Hotel, dove si trova uno Sky Bar a 328 metri di altezza. La vista della città vale probabilmente tutto il soggiorno a Bangkok.

Giorno 3:

Cominciate la mattina salendo sulla Golden Mountain (ingresso libero), e respirate un po’ di tranquillità sul tempio che si trova in cima.

Proseguite esplorando Chinatown, se non avete giustamente avuto il tempo di vederla il primo giorno. Come già detto perdetevi tra le sue vie senza troppe preoccupazioni. Non finirete mai nello stesso posto.

Se vi piace il cibo cinese a pranzo fermatevi qui e avrete solo l’imbarazzo della scelta.

Spostatevi poi a Sukhumvit, il quartiere più alla moda di Bangkok dove sorgono grattacieli e centri commerciali da far perdere la testa a chiunque.

Raggiungere questo quartiere a est è molto semplice grazie allo skytrain (se non volete usare il taxi). Non solo una volta capito il meccanismo di questo treno sopraelevato che taglia la città in lungo sarete più facilitati a spostarvi, ma risparmierete anche un bel po’ di soldi perchè le corse costano pochissimo.

Considerate però che lo skytrain non raggiunge le zone dei templi nel quartiere Ko Ratanakosin.

La sera potete rimanere a Sukhumvit o spararvi in mezzo al caos di Khao San Road. Una strada dove si concentrano uno sterminio di locali, bancarelle, ostelli, tutti talmente attivi da sormontarsi l’un l’altro. Sommateci centinaia di ragazzi in vena di festa e vedrete che macello. Ma è il bello di questa via, che è la più famosa di Bangkok per la vita notturna!

Giorno 4:

Se avete solo mezza giornata prima di spostarvi verso un’altra tappa del vostro viaggio dirigetevi di prima mattina verso uno dei vari mercati galleggianti appena fuori da Bangkok.

Quasi tutte le agenzie organizzano tour nei diversi mercati, ma considerate che andando da soli potreste riuscire ad arrivare prima delle centinaia di turisti che si riversano verso metà mattinata.

Una volta tornati a Bangkok, se vi rimane il pomeriggio a disposizione potreste raggiungere il Wat Traimit (ingresso 50 Baht), che molti considerano uno dei templi più belli di Bangkok, dove al suo interno è collocata la statua d’oro del buddha più grande del mondo.

Oppure potreste dirigervi alla Jim Thompson House (ingresso 100 Baht, si trova in Noi Kasem San 2), una famosa casa in legno in stile thai appartenente a un commerciante di Seta, visitabile però solo con guida.

Sappiate comunque che qualunque itinerario decidiate di seguire a Bangkok non finirete mai per annoiarvi, e in un modo o nell’altro verrete anche voi risucchiati da questa città leggendaria!

Buon viaggio!