Se siete capitati in questo articolo i casi sono 3:

– o vi abbiamo costretto con la forza a leggerlo.

– o state cominciando a pensare di fare un saltino nella Grande Mela.

– o siete sommersi da guide turistiche di ogni genere, avete mille pagine web aperte, e non sapete più come uscirne.

Bene, qualunque sia il vostro caso ora chiudete tutto e armatevi di attenzione, perchè questa volta abbiamo deciso di non elencare una pappardella infinita di luoghi e da vedere a New York, ma di spiegarvi esattamente passo passo il nostro itinerario di 6 giorni che abbiamo studiato e curato nei dettagli senza escludere (quasi) nulla.

Premesse dovute.

Ormai ci conoscete e sapete che siamo due ragazzi che amano spremere il più possibile il tempo di viaggio.

New York è una città immensa, e per questo motivo è fisicamente impossibile visitarla al 100% in 6 giorni. Diciamo che come primo viaggio è bene toccare i punti principali e quelli di maggiore interesse per ciascuno, che nel nostro caso si trovavano nel 90% dei casi all’interno di Manhattan (che a sua volta è veramente grande e impossibile da scoprire interamente in una settimana).

Per questo motivo nel nostro programma abbiamo dovuto fare delle selezioni e delle scelte tra diverse attrazioni.

Altro punto da chiarire, e del quale avevamo già parlato nelle Instagram stories viste le numerose domande a riguardo, è che noi non abbiamo acquistato la New York City Pass.

Questo pass (€114,72 adulti – €94,69 bambini) permette infatti di poter visitare numerosi punti di interesse ad un prezzo conveniente. Il problema è che molte delle attrazioni della New York City Pass non ci interessavano e abbiamo quindi scelto di non farla, pagando semplicemente gli ingressi delle attrazioni selezionate da noi.

Infine, abbiamo avuto l’enorme fortuna di trovare la città con pochi turisti. Noi siamo partiti il 14 Gennaio, poco dopo le festività, quindi New York si era appena svuotata dell’enorme folla che invade ogni anno le strade a cavallo tra Dicembre e Gennaio.

Ottimo, cominciamo.

new york view

GIORNO 1

– BROOKLYN BRIDGE: Tappa d’obbligo che prima o poi dovrete vedere quindi perché non cominciare direttamente dall’estremità a sud Downtown? Attraversatelo a piedi e prendetevi il tempo per qualche scatto.

Consiglio: siamo arrivati al ponte alle 9:30 di mattina e c’eravamo praticamente noi e qualche strano individuo intento a far jogging in pantaloncini corti (follia). Valutate quindi, qualunque sia il vostro percorso, di dirigervi qui prima dell’arrivo dei turisti dalle altre parti della città.

– MANHATTAN BRIDGE: Una volta superato il Brooklyn Bridge si entra a Dumbo. Con l’isola di Manhattan alle spalle, dirigendosi verso il Manhattan Bridge a sinistra (il ponte successivo a quello di Brooklyn), sarà facile trovare uno degli scorci più famosi e instagrammati di tutta New York (soprattutto per la quantità di gente in cerca dello scatto perfetto). Il Manhattan Bridge lo attraverseremo nei giorni successivi per una vista notturna spettacolare.

– BROOKLYN: Dedicate il resto della mattinata a passeggio per Brooklyn. Sicuramente qualcuno di voi starà sgranando gli occhi se conosce già New York, perché in realtà questo quartiere è immenso, una vera città nella città, infatti molti dedicano un viaggio nella Grande Mela proprio alla scoperta di questa zona. Inoltrandovi un po’ potrete però avere un assaggio delle sue inconfondibili vibes.

– Pranzo: MILE END: Abbiamo scritto un articolo dettagliato su tutti i ristoranti e i bar scelti da noi a New York. Ogni volta che nomineremo un ristorante inseriremo anche il link all’articolo corrispondente per darvi una panoramica completa. CLICCATE QUI.

– THE OCULUS: Dopo pranzo tornate verso Manhattan attraversando nuovamente il Brooklyn Bridge e dirigendovi verso il Financial District. Questa è la zona più a sud di Manhattan ed è la sede di tutti gli uffici finanziari. Diciamo il polo lavorativo principale. Il nostro appartamento si trovava proprio qui, ed è per questo che abbiamo deciso di far partire il nostro itinerario proprio da questa zona.

Dirigetevi verso il The Oculus, la stazione del World Trade Center progettata da Calatrava che ospita un centro commerciale sotto la sua struttura enorme. Ingresso gratuito. Preferiamo specificarlo perché da qualche parte abbiamo sentito dire che è a pagamento.

– 9/11 MEMORIAL: Appena oltre The Oculus trovate il 9/11 Memorial, un monumento pubblico che commemora le vittime degli attentati al World Trade Center dell’11 Settembre. Il monumento è molto toccante e soprattuto è incredibile l’acustica che opprime i rumori facendo risaltare solo il suono delle cascate d’acqua.

– Cena: BEAUTY & ESSEX: CLICCATE QUI per più informazioni.

brooklyn bridge the globbers

brooklyn bridge the globbers

dumbo new york

the oculus new york

GIORNO 2

– TOP OF THE ROCK: Chi non è a conoscenza della famosa competizione tra il Top of The Rock e l’Empire State Building? Questi due colossi si contendono la vista migliore di Manhattan, anche se in molti (noi compresi) fanno vincere il Top of The Rock a mani basse. Noi apprezziamo soprattutto il fatto che qui non ci sono le alte grate metalliche dell’Empire, ma dei pannelli di vetro che permettono di scattare foto incredibili! Ingresso non super economico ($36 adulti – $30 bambini – gratis sotto i 6 anni).

– ROCKFELLER CENTER: Luogo iconico da vedere anche solo esternamente dalla facciata rivolta verso la Fifth Avenue, a pochi passi dal Central Park. Durante le festività natalizie viene installato l’albero di natale pubblico più famoso al mondo. Noi l’abbiamo schivato di una sola settimana. Ad ogni modo potreste sempre pattinare nella famosissima pista di ghiaccio posta di fronte al grattacielo.

– Pranzo: BILL’S BAR & BURGER: Arrivati a questo punto sarà ora di pranzo, quindi dirigetevi proprio dietro al Rockfeller in questo Burger bar. CLICCATE QUI per più informazioni.

– TIME SQUARE: Vista la relativa vicinanza, dopo pranzo abbiamo avuto la geniale idea, per evitare di fare file troppo lunghe, di andare a ritirare i biglietti del musical “The Lion King” che avremmo visto la sera successiva. Il teatro si trova appunto dietro a Time Square. Non potevamo ovviamente perdercela di giorno, anche se di sera l’effetto è decisamente più d’impatto.

Consiglio: se cercate biglietti per qualche spettacolo di Broadway a prezzi più bassi, provate a controllare la biglietteria posta sotto la gradinata rossa la centro di Time Square.

– PUBLIC LIBRARY: Torniamo nella Fifth Avenue per visitare due luoghi iconici di New York.

Il primo è la Public Library, la terza più grande biblioteca dell’America del Nord, aperta al pubblico e senza biglietto d’ingresso. Gli amanti di Sex & The City sapranno riconoscere subito questo luogo perché è dove si doveva sposare Carrie prima che l’uomo la piantasse. Telefilm a parte, la libreria è davvero bellissima e soprattutto molto affollata di studenti.

– GRAND CENTRAL STATION: La Grand Central Station (o semplicemente Grand Terminal) è la stazione ferroviaria terminale a Midtown, ed è anche la stazione più grande al mondo. È un vero e proprio formicaio di gente che schizza da una parte all’altra senza sosta (contano 750.000 persone di passaggio ogni giorno). L’atrio principale è spettacolare.

– Cena: 5 NAPKIN BURGER: CLICCATE QUI per più informazioni.

top of the rock the globbers

public library new york

time square new york

grand terminal station

GIORNO 3

– THE HIGH LINE: Oggi Partiamo dalla Highline nel quartiere di Chelsea. Diciamola tutta: d’inverno non è particolarmente attraente perché la vegetazione scarseggia. D’estate sicuramente fa la sua figura. Ad ogni modo questo parco lineare ricavato da una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata chiamata West Side Line è diventato un punto iconico (recentemente) di Manhattan. Camminare sospesi tra i palazzi di Chelsea è una bella esperienza.

– CHELSEA MARKET: Subito dopo dirigetevi verso il Chelsea Market, il mercato culinario coperto a due piani ricavato da un’ex fabbrica, colmo di ristoranti di qualunque etnia e negozi non troppo scontati. Qui concedetevi un po’ di tempo per fare un giro, magari un po di shopping e una pausa caffè da Sarabeth’ Bakery (al piano terra). CLICCATE QUI per più informazioni su questa Bakery.

– GREENWICH VILLAGE: Prima di pranzo (a pranzo siamo tornati al Chelsea Market a caccia di un posto che non sfornasse solo hamburger), aggiratevi per Greenwich Village a sud di Chelsea. Sempre per gli appassionati di Sex & The City, qui si trova la storica casa di Carrie. Noi abbiamo amato entrambi i quartieri, e l’ultimo giorno abbiamo deciso di dedicare la mattinata a disposizione al  Greenwich per esplorare il quartiere più a fondo.

– Pranzo: FRIEDMAN’S DELICATESSEN: CLICCATE QUI per più informazioni.

– FLATIRON BUILDING: Avendo il musical alle 19:00, e dovendo quindi essere davanti a teatro alle 18:30, abbiamo deciso di sfruttare il tempo rimasto prima di tornare a casa per la visita di un edificio iconico di New York: il Flatiron Building. Il grattacielo a forma di ferro da stiro è uno dei luoghi più fotografati di Manhattan.

– MUSICAL “The Lion King”: Ore 18:30 pronti per entrare a teatro a vedere “The Lion King” il musical. Questa è probabilmente l’esperienza che più abbiamo amato del nostro viaggio. I prezzi dei biglietti sono davvero impossibili da stimare perchè si può avere la fortuna di trovarne di economici il giorno stesso dello spettacolo, come a prezzo pieno se si prenotano con largo anticipo (come abbiamo fatto noi per essere sicuri di avere dei buoni posti).

Consiglio: Prenotate i biglietti tramite il sito web del musical o del teatro che lo ospita per evitare eventuali problemi. Non spendiamo parole su “The Lion King”, ma vi diciamo solo che abbiamo avuto i brividi dall’inizio alla fine dello show.

– Cena: OBAO NY: A musical terminato (ore 22:00), per non dover macinare troppi chilometri per cena, abbiamo optato per questo ristorante orientale super consigliato a due passi da Time Square. CLICCATE QUI per più informazioni.

chelsea market

flat iron building

GIORNO 4

– Colazione: BALTHAZAR: CLICCATE QUI per più informazioni.

– FIFTH AVENUE: Prima di inoltrarci a Central Park, abbiamo pensato di completare la visita alla Fifth Avenue nell’ultimo tratto prima dell’’ingresso al parco. Questo segmento dell’arteria principale di New York ospita alcune delle boutique più famose e di lusso.

– CENTRAL PARK: Come per la Highline, anche il Central Park non regala il meglio di se durante l’inverno. È davvero gigantesco da visitare e offre lunghe passeggiate super romantiche. Il pezzo forte del parco per noi è Bethesda Terrace and Fountain, non lontano dall’ingresso sud. Architettonicamente ci ricorda molto i sotterranei di Hogwarts (sarà per questo motivo che ci piace tanto?). Nota dolente del Central Park è lo zoo, che per quanto sia un luogo storico, è ancora aperto nonostante l’apparente assenza di gente che lo visita.

– Pranzo: TAVERN ON THE GREEN: CLICCATE QUI per più informazioni.

– MOMA (The Museum of Modern Art): Fino ad ora se avete notato non abbiamo inserito musei nel programma. È stata una nostra scelta, dovuta al fatto che l’unico museo al quale eravamo interessati era appunto il MOMA, che ogni Venerdì dalle 16:00 in poi apre le porte al pubblico gratuitamente. Abbiamo deciso di approfittarne senza battere ciglio. Ora, considerando il fatto che come vi abbiamo detto all’inizio del programma in quei giorni non c’era tanta gente a New York, la visita è stata molto fluida e la fila per entrare molto scorrevole. Se scegliete di fare come noi vi consigliamo di dirigervi davanti al museo verso le 15:30.

– Cena: KATZ’S DELICATESSEN: Da non perdere. CLICCATE QUI per più informazioni.

– Speakeasy: THE BACK ROOM: Ottimo per il dopocena. CLICCATE QUI per più informazioni.

– MANHATTAN BRIDGE: Per godere di una vista notturna globale di Manhattan, con Brooklyn Bridge incluso, non c’è nulla di meglio del Manhattan Bridge. Per raggiungerlo è necessario prendere la metro e seguire le indicazioni per il percorso pedonale. Certo questo ponte non ha una passerella ampia come il Brooklyn Bridge, e il passaggio regolare della metro fa traballare un po’ le gambe, però la vista è davvero impareggiabile. Una volta superato il ponte ci si ritrova a Chinatown, e da li la soluzione più comoda è chiamare un Uber per rientrare a casa.

fifth avenue new york the globbers

flat iron building

central park the globbers

new york night view

GIORNO 5

– Colazione/ Brunch: THE BUTCHER’S DAUGHTER WEST VILLAGE: CLICCATE QUI per più informazioni.

– SOHO: Il quartiere che abbiamo preferito in assoluto di tutta New York. Sapevamo che era uno dei poli della moda della città, ma non pensavamo fosse così tanto all’avanguardia. Architettonicamente rispecchia esattamente quello che ci si aspetta dalle strade di New York: ciottolato per terra, palazzi in mattoni e scale metalliche esterne attaccate ad ognuno di essi. La concentrazione di boutique, vintage shops e hipster bar è davvero notevole. Da vedere il Brooklyn Market con piccoli espositori locali.

– Pranzo: CAFE HABANA: CLICCATE QUI per più informazioni.

– Coffee Break: PLANT SHED NEW YORK FLOWER: CLICCATE QUI per più informazioni.

– Cena: BUDDAKAN: Non perdetevelo! CLICCATE QUI per più informazioni.

soho new york

fifth avenue the globbers

GIORNO 6

– Colazione/ Brunch: CITIZEN OF CHELSEA: CLICCATE QUI per più informazioni.

– GREENWICH VILLAGE: Ultima tappa al Greenwich Village prima di rientrare in Italia. Questo quartiere è il cuore storico della comunità LGBT di New York, e infatti si notano ovunque rainbow flag e negozi a tema. È una zona viva, ricca di locali e di gente ok. Piccolo stop a Washington Square, piazza super frequentata dai local.

– Pranzo: DICKSON’S (Chelsea Market): CLICCATE QUI per più informazioni.

greenwich new york

Curare e comporre un itinerario o una guida non è mai cosa semplice. Richiede molto tempo e informazioni necessarie per dare una visione completa, pur mantenendo la propria firma.

Come avete visto non abbiamo voluto regalarvi una guida sui punti principali da vedere a New York (per quelli ci sono moltissimi siti autorevoli), ma abbiamo preferito illustrarvi passo passo il nostro personale itinerario completo.

Perché? Perché quando siamo tornati dal viaggio eravamo ampiamente soddisfatti di non aver mancato nulla e di aver completato al 100% quello che ci eravamo prefissati di vedere. Magari non tutti i punti di questa guida corrisponderanno ai vostri gusti e vorrete apportare delle modifiche, ma speriamo di avervi dato una buona traccia di partenza per il vostro viaggio a New York.